
La "Collina del Dego" rappresenta un'area di notevole interesse naturalistico, individuata e riconosciuta dalla Provincia come "Area protetta di interesse provinciale", nell'ambito del "Sistema Ambientale delle Bormide": vera e propria rete di tutela e fruizione delle aree di interesse naturalistico e ambientale promossa dalla Provincia di Savona e dagli Enti territoriali interessati.
Il valore naturalistico e ambientale dell'area è confermato dal suo riconoscimento come Sito di Interesse Comunitario SIC secondo la Direttiva Comunitaria "Habitat", che salvaguarda habitat e specie animali e vegetali di particolare rilevanza a livello europeo.
I percorsi proposti si snodano in un ambiente naturale di grande pregio, caratterizzato da un paesaggio collinare coperto da estesi boschi di faggio, con esemplari anche di notevoli dimensioni, accompagnati da rovere e castagno.

La flora, tipicamente appenninica, comprende numerose varietà di felci e di altre piante dalla vistosa fioritura, come il giglio martagone, l'epatica, l'anemone dei boschi.
I numerosi corsi d'acqua e le sorgenti sono una ambiente ideale per anfibi quali la salamandra, il tritone alpestre, la rana temporaria, il gambero di fiume.
La fauna mammifera è rappresentata soprattutto dal capriolo mentre l'avifauna è quella tipica dei boschi, con picchi (picchio verde e picchio rosso maggiore), diverse specie di cincia, ciuffolotto, poiana, allocco, e gufo comune.
Chiesa di San Rocco del XVII secolo.
Castello di Dego. Costruito nel XIII secolo dalla famiglia Del Carretto su di un poggio a nord del paese.
Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio. Venne eretta nel 1810 sul luogo di un antico edificio preesistente.